FATTI SPAZIO

Laura Marinelli si interroga e ci interroga sullo spazio sia fisico che mentale.

Le figure si muovono nel vuoto ed hanno intorno a sé il limite dei margini del fotogramma: un margine effimero che può essere interpretato come un confine  o  ignorato allegramente e trasformato  in un sostegno. 

Il maestro di ritratto Enzo Nocera una volta mi disse “ricordati che ciò che circonda è importante quanto ciò che è circondato”,  una di quelle frasi che mi è restata impressa per sempre e che ho ritrovata applicata nel bel lavoro di Laura Marinelli.

Commento a cura di Valeria Sangiorgi